lunedì 24 dicembre 2012

LA RUSSIA DI PUTIN DICE NO ALLA PROPAGANDA GAY. PER I RUSSI SONO "RIPUGNANTI"

Pontifex.Roma

La Russia di Putin (un Presidente che continua a stupirci in positivo per quanto di buono e liberale sta facendo in favore della Russia), arriva una bella notizia. Mentre in parte dell'Europa (quella scristianizzata) e in Italia ci affanniamo con il progettare leggi incostituzionali che reprimano la omofobia (un concetto assolutamente ambiguo e contro la libertà), nella Russia è stato deciso che: la omofobia non esiste e che coloro i quali partecipino a manifestazioni di sostegno alle idee gay sono considerati fuori legge e sanzionati. Non solo. Ma la maggior parte dei russi intervistati ha definito i gay attivisti come "ripugnanti". Dunque. Sono matti i russi, o grazie alla barra dritta della Chiesa ortodossa hanno conservato la vera e retta fede? Propendiamo per la seconda ipotesi. La omosessualità come tendenza è una fatalità che va compassionata, possibilmente curata, e verso l'omosessuale che castamente si comporti, ciascuno di noi è tenuto a mostrare ...
... affetto, misericordia, sensibilità e, come ci insegna la Chiesa, adeguate cure pastorali. In fondo, se è sofferente, non è colpa sua. Il vero problema sono gli attivisti gay, propagatori di idee sodomite, presenti nella società e in alcuni siti.
L'accoppiamento tra persone dello stesso sesso è contro la natura dell'uomo, inutile quindi parlare di animali gay visto che l'uomo non è un animale; viola la legge di Dio e mina la società. Mette in rischio sia la salute pubblica (sono potenziali portatori di malattie, così come riportano le recenti statistiche), sia l'etica.
E' evidente che le manifestazioni pubbliche di due omosessuali in effusioni turbano gli anziani e scandalizzano la psiche dei bambini (come dimostrano le recenti pubblicazioni mediche australiane sui problemi dei bambini e delle adozioni gay).
Queste turpi esibizioni sono talvolta anche causa di biasimevoli reazioni forti, di turbamenti della pace sociale.
E allora, sia lode a Putin e alla sua Russia, Grande Madre. Hanno avuto, loro, il coraggio di applicare leggi che tutelano i bambini e difendono la società, la famiglia, la procreazione, la salute.
Non condividiamo offese e violenza, ma in Russia un recente sondaggio ha visto solo l'1% degli intervistati essere favorevoli alla sodomia, mentre tutti gli altri definiscono le esibizioni gay come "ripugnanti".
 
Bruno Volpe