lunedì 25 marzo 2013

Apostasia: Magdi Allam abbandona la Chiesa Cattolica.

Allam For President
 
 
Dal primo momento in cui sono venuto a conoscenza, in modo dettagliato, di questo personaggio , essendomi imbattuto casualmente in una associazione da lui capeggiata dal nome "io amo l'Italia",  avevo espresso privatamente forti dubbi e critiche su di lui . Uno che scrive un libro intitolato “Viva Israele”, che alimenta indirettamente – con i suoi articoloni – l’aggressività neoconservatrice e che con disinvoltura si fa battezzare dal Papa.
Con altrettanta disinvoltura oggi “se ne va da questa Chiesa”. Scrivendo un nuovo articolone, ampiamente infarcito di errori teologici, Allam saluta il Cattolicesimo Romano.
Tra le corbellerie spiccano:
“il grande elettore è lo Spirito Santo che si manifesta attraverso i cardinali, entrambi successori di Pietro e vicari di Cristo anche a prescindere dalla decisione umana di dimettersi”,
“Il suo essere contemporaneamente Magistero universale e Stato secolare, ha fatto sì che la Chiesa da sempre accoglie nel suo seno un’infinità di comunità, congregazioni, ideologie, interessi materiali che si traducono nel mettere insieme tutto e il contrario di tutto”,
“la Chiesa è fisiologicamente globalista fondandosi sulla comunione dei cattolici in tutto il mondo, come emerge chiaramente dal Conclave”,
Chi volesse farsi altre risate se lo legga qui: http://www.ioamolitalia.it/editoriale/perche-me-ne-vado-da-questa-chiesa-debole-con-l-islam.html
Nel testo di Allam una nota positiva però c’è: la critica serrata dell’ecumenismo modernista [che, lo ricordo , è condannato infallibilmente in molte encicliche. Tra le altre: Mortalium Animos (1928)]. Anche gli orologi fermi due volte al giorno segnano l’ora esatta.

magdi_viva_israele