mercoledì 12 giugno 2013

Antigoni

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Antigone. Un nome che porta alla memoria la tragedia greca e in particolare Sofocle. Antigone dona sepoltura al corpo del fratello Polinice nonostante la volontà contraria di Creonte, re di Tebe. La pena per Antigone sarà quella di essere segregata in una grotta per il resto della vita. E’ Tiresa, un profeta cieco , a far aprire gli occhi a Creonte su come la sua città sia impura per la mancata sepoltura di Polinice e come sia necessario che la sua legge di uomo ceda di fronte alla legge divina. Purtroppo Cerone nel momento della decisione della sua liberazione, troverà Antigone impiccata . Questo innesca una serie di eventi che porta alla distruzione della sua famiglia e al Re non resta che subire lo strazio della sua stoltezza e invocare la morte anche per se. Questa in grandi linee la tragedia. La storia di Antigone è anche la storia dello scontro tra leggi divine e leggi degli uomini, tra autorità e potere. L’immagine di una donna che si ribella alla volontà degli uomini ( e quindi in fondo della massa ) per tutelare la legge divina e la fondamenta della polis, la famiglia. Questa piccola introduzione è necessaria per inquadrare il nome collettivo Les Antigones. In Francia nascono oggi le Antigoni moderne. Non sono un movimento organizzato ma un semplice incontro di donne interessate a difendere il ruolo della donna nella sua completezza e nella sua splendida natura, senza separatismi e contrapposizioni con il mondo maschile o rivendicazioni strumentali. Les Antigones rivendicano il diritto ad essere donne come madri, come mogli come figlie come in qualche modo custodi della vita. Les Antigones si pongono in un contesto diametralmente opposto alle Femen. La complementarietà del ruolo sociale dei sessi , la sacralità della vita della quale la donna è depositaria contrapposta alla volgarità , la sguaiatezza della femminilità ridotta ad androginia ( quando non è quasi mascolinità distruttiva ) delle Femen, che invece incredibilimente si ritengono detentrici della prima linea nella difesa del ruolo della donna. Alla distruttività delle Femen e della mentalità sulla quali bivaccano , les Antigones propongono un modello di donna pieno di dignità, che si oppone con fermezza e serenità al degrado di chi è convinto di difendere la posizione della donna scorrazzando a seno nudo ad ogni occasione inveendo contro non si sa mai bene chi in maniera a dir poco imbarazzante . C’è il bisogno di ricordare come la salute del mondo sia nelle mani delle donne e come vada difesa la capacità di donare amore e vita ad esso , non certo odio e disprezzo. Le antigoni si pongono in difesa anche del ruolo della famiglia di cui la donna è custode e della religione , la quale se per le Femen è alienazione , per le Antigoni è cammino di libertà e realizzazione del sé. Alle Femen le Antigoni offrono una riflessione : “Voi dite che la lotta per i diritti delle donne è femminista , noi diciamo che è femminile”. www.antigones.fr
 
Federico Franzin
 
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