venerdì 2 agosto 2013

Francescani dell’Immacolata: il vino e le botti

duns_scoto
In questi giorni il web è inondato da lunghi sproloqui sui Francescani dell’Immacolata e sul fatto che è stato loro proibito (in una certa misura) di celebrare secondo il rito “tridentino”. Il fatto è noto, passo al commento.
Diceva Nostro Signore che non si può mettere il vino nuovo nelle otri vecchie, altrimenti le otri si romperanno ed il vino andrà disperso. Questo è il caso. Il vino è la Tradizione cattolica, il Messale romano, il Santo sacrificio della messa. Le otri vecchie sono le false riforme e la gerarchia modernista e vaticanosecondista. Le due cose non possono stare insieme. C’è chi lo aveva già capito, ci sono altri che (mi auguro) lo stanno capendo a seguito di questo evento e ci sono altri (purtroppo) che non lo capiranno mai.
Sta anche scritto che il malvagio odia la parola che ammonisce. La parola che ammonisce è la Tradizione cattolica, il Messale romano, il Santo sacrificio della messa, che in ogni sil-la-ba svelano e denunciano la falsità e la acattolicità di quanto sostenuto e messo in pratica dai modernisti.
E sta anche scritto che non si può servire a due padroni.

Pierfrancesco Palmisano
 
 
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