sabato 25 gennaio 2014

La Regina delle Due Sicilie Maria Cristina di Savoia : LA REGINA SANTA.

 
 

S.M. Maria Cristina di Savoia.

Oggi Sabato 25 gennaio presso la Basilica di Santa Chiara a Napoli, con una solenne cerimonia presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe, Maria Cristina di Savoia, Regina del Regno delle Due Sicilie, è stata beatificata. 
Vi erano presenti i discendenti delle famiglie nobili più importanti d’Europa (alcuni graditi, altri molto meno graditi a Napoli e nel Sud). Per sottolineare l’appartenenza della  Regina Beata erano presenti anche tutti i componenti della famiglia Borbone Due Sicilie nel mondo, in testa il Principe Carlo di Borbone, Duca di Castro, la consorte Camilla, le Principessine Maria Carolina e Maria Chiara. 
Per i tanti che amano i Simboli Viventi della  storia patria è stata un’occasione per dimostrargli (con una presenza più che mai necessaria) tutto l'affetto e l'ammirazione; è stata un’occasione, inoltre, per dimostrare tutta l’indifferenza per "case reali" che non hanno alcun rapporto con la Regina (se non lontanissimo), la capitale delle Due Sicilie e la legittima Patria duosiciliana.
Nel segno dei valori cristiani ben rappresentati da Maria Cristina e dalla dinastia Borbone, tra passato e presente, dopo la cerimonia religiosa, alle ore 16.00, il Movimento Neoborbonico ha accompagnato la Famiglia Reale presso la chiesa di San Pietro Apostolo (S. Pietro a Patierno-Capodichino) per l’assegnazione di doni e borse di studio alla comunità guidata da Don Francesco Cirino. Il giorno precedente una visita presso la Fondazione Rione Sanità presso i padri Vincenziani.
 
 
 
Breve Storia di Maria Cristina
 
 
La Beata Maria Cristina, nata a Cagliari nel 1812, era figlia di figlia del Re di Sardegna Vittorio Emanuele I (1759-1824), fiero oppositore della rivoluzione francese e del liberalismo. Fu moglie di Ferdinando II di Borbone e madre di Francesco II, ultimi Re regnante (de facto) delle Due Sicilie. Per molti aspetti (storici, politici e religiosi) fu un simbolo del “contro-Risorgimento” ed è stato questo uno dei motivi principali delle difficoltà del processo di beatificazione. Il matrimonio con Ferdinando II fu celebrato nel 1832: il 30 novembre gli sposi arrivarono a Napoli da Genova accolti da una folla festante; il giorno dopo si recarono in vista al Duomo di Napoli. Una parte del denaro previsto per le nozze fu assegnata a 240 ragazze bisognose di doti e ad altre opere caritatevoli. Fu un matrimonio felice, come testimoniano le lettere della sovrana: un matrimonio segnato dallo scambio di idee e sentimenti cristiani nonostante la diversità dei caratteri e al contrario di quanto sostenuto in diverse, consuete ma superate “leggende” antiborboniche.  La “reginella santa” fu amata a Napoli per la sua profonda religiosità e per le sue opere di pietà e carità. Morì il 31 gennaio del 1836 pochi giorni dopo la nascita di Francesco, fu sepolta nella Cappella dei Borbone a Santa Chiara l’8 febbraio. 
Fu considerata “napoletana” a tutti gli effetti anche a livello popolare e già subito dopo la morte in tanti si recavano in preghiera sulla sua tomba. Nel 1853, con i Borbone, l’inizio del processo di beatificazione a riprova della “piena coscienza dinastica”, come ammise lo stesso Croce. Alcuni partigiani arrestati nel 1861 furono trovati con alcune bandiere che riproducevano da un lato l’Immacolata Concezione e dall’altro Maria Cristina inginocchiata davanti alla Madonna mentre calpesta la croce dei Savoia. Dichiarata “venerabile” da Papa Pio IX nel 1859, nel 2014 è stata finalmente dichiarata “beata”.
 
 
Di Redazione A.L.T.A.