mercoledì 1 gennaio 2014

Se il cattolicesimo è pop, la star è Francesco: parola di Pietrangelo Buttafuoco

Botafoco 

Nella puntata del 30 dicembre scorso di “Coffee break”, trasmissione di approfondimento politico e culturale condotta da Tiziana Panella e in onda su LA7, era ospite in studio il noto giornalista Pietrangelo Buttafuoco.
Alla richiesta di commentare quello che viene definito l’evento dell’anno, cioè l’elezione al soglio pontificio di Francesco I, offre ai telespettatori un giudizio sintetico e lucido del fenomeno Bergoglio: «Secondo me la cosa non è così bella come viene raccontata. Fa impressione perché parliamo di una realtà che paga pegno ad un ospite molto più ingombrante che è la modernità. Essa ha un suo rito che è la laicità. Pretende ed esige dei tributi che sono perfino superiori a quelli dell’IMU [tema di discussione della prima parte della trasmissione ndr]. Per cui [la Chiesa], che da sempre è stata presente nella coscienza della comunità italiana, […] ha sacrificato la presenza sacrale per avere in cambio una presenza pop, quasi rock. […] Come dicevano in un bellissimo dialogo Domenico Porzio e Leonardo Sascia, se solo avessero tenuto il latino le chiese sarebbero piene. Invece il pop forse fa la folla, ma la sostanza della liturgia e del rito non c’è…».

Fonte: Luca Fumagalli (http://radiospada.org/)