venerdì 7 febbraio 2014

FAMIGLIA, “MILIZIA DI DIO” PER LA RESTAURAZIONE DELLA CIVILTA’ CRISTIANA

FAMIGLIA FELICE

Trovo “abbastanza” scandaloso dover iniziare questo articolo spiegando cosa è realmente una famiglia (naturale), ma purtroppo siamo in quei tempi “profetizzati” dal grande scrittore britannico Gilbert K. Chesterton e dobbiamo veramente «sguainare le spade per dimostrare che le foglie sono verdi in estate», quindi non ci resta che usare la penna come una spada per squarciare le tenebre in cui molte menti sono cadute.
La famiglia è il primo e fondamentale nucleo della società, composta da uomo (pater), donna e figli, unita e fondata sul Matrimonio, da ogni civiltà considerato intrinseco alla natura umana e reso Sacramento da Nostro Signore Gesù Cristo, autore della nuova Legge.
Fine primario del matrimonio è la procreazione ed educazione della nuova vita, e con ciò ogni questione circa altre presunte forme di “famiglia” è da escludersi, visto che la facoltà di procreare è stata data da Dio soltanto attraverso l’unione dell’uomo con la donna… e non saranno certo le idee malsane e le passioni disordinate a cambiare le leggi della natura: come è sempre stato vero che il fuoco brucia e sempre lo sarà, così la legge naturale è immutabile e sostituire il diritto umano a quello divino è diabolico!
Va inoltre specificato che il matrimonio fin dal principio è stato stabilito da Dio, e non dalla volontà dell’uomo, come la Massoneria da secoli ormai cerca di render idea comune e naturale attraverso la sua massiccia opera di propaganda. A tal proposito giova ricordare una breve “ammissione” raccontata dal grande apostolo del Sacro Cuore, Padre Matteo Crawley Boevey, il quale raccolse la testimonianza di un grande convertito che così si espresse: «…Noi miriamo ad una cosa sola: scristianizzare le famiglie […] per pervertire la società ci basta conquistare le famiglie. Se vi riusciamo la vittoria della Chiesa è finita!». Ben consapevoli quindi dell’importanza e della forza della famiglia, i nemici di Dio e dell’uomo fatto a Sua immagine e somiglianza, da secoli si sono scagliati contro questa istituzione vitale per la società stessa, ma nemica della civiltà nuova (anticristica) che essi sognano di erigere sulle rovine di quella cristiana; l’essenza stessa della Rivoluzione consiste nel sottrarre i popoli all’influenza della Chiesa e ciò è stato possibile proprio attraverso la corruzione dei costumi del popolo, quindi delle famiglie, come aveva ben intuito S.S. Leone XIII: «Poiché quasi nessuno è disposto a servire tanto passivamente uomini scaltriti e astuti come coloro il cui animo è stato fiaccato e distrutto dal dominio delle passioni, sono state individuate nella setta dei Massoni persone che dichiarano e propongono di usare ogni accorgimento e artificio per soddisfare la moltitudine di sfrenata licenza; fatto ciò, esse l’avrebbero poi soggiogata al proprio potere arbitrario, e resa facilmente incline all’ascolto». (1)
E’ fondamentale quindi capire che la società nella quale viviamo è il frutto (cattivo) della Rivoluzione, che poi è il ripetersi stesso del “Non serviam” di Lucifero, che mira alla schiavitù dell’uomo attraverso appunto le false libertà che contrastano con la Legge Evangelica e che vengono promosse dall’attuale ordine pubblico ateo e laicista, che anziché proteggere e servire come suo dovere la famiglia, la espone a sempre nuovi pericoli dati dal tentativo di distruggere la sacralità del matrimonio con sempre nuove pretese di legittimare pseudo diritti e pseudo libertà! A questo proposito ricordiamo le parole ancora una volta cristalline di Leone XIII, che sono quanto mai attuali, visto i tempi che corrono e che ogni famiglia deve aver ben presenti… «Che se l'uomo, se la famiglia, entrando a far parte della società civile, trovassero nello Stato non aiuto, ma offesa, non tutela, ma diminuzione dei propri diritti, la civile convivenza sarebbe piuttosto da fuggire che da desiderare». (2)
Ogni genitore quindi ha il grave compito di proteggere i propri figli e la famiglia stessa; il padre riacquistando il proprio ruolo di capofamiglia,possessore della virtus nel duplice senso di forza e virtù, fisica e orale, trasmettendo innanzitutto al figlio la fede, il coraggio e lo spirito di sacrificio soprattutto con l’esempio quotidiano. La madre con la sua dolcezza deve educare i figli, insegnando loro a vivere sotto lo sguardo paterno di Dio e di Maria Ss.ma ed a crescere nelle virtù attraverso la preghiera quotidiana e le buone azioni; tale ruolo è talmente importante che il grande Pontefice San Pio X così affermò una volta: «Datemi delle madri veramente cristiane e salverò il mondo che sprofonda». Nuclei uniti dal sangue e dalla fede, possono e devono essere la base per la Restaurazione della civiltà cristiana; sottomessi alla Legge di Dio, attraverso la propria conversione e poi quella delle altre famiglie a loro più vicine, essi sono la più bella speranza per la nostra società in caduta libera verso la “schiavitù del peccato”. La Restaurazione dipende proprio dalla capacità di ogni singola famiglia di porsi come strumento di Dio per far regnare come suo diritto il Signore Nostro Gesù Cristo su tutti i popoli e nazioni, perché è dalle fondamenta che si costruisce un edificio solido, e la famiglia rappresenta proprio le fondamenta della società umana.

San Michele, primo difensore della regalità di Cristo, prega per noi!
San Giuseppe, sostegno delle famiglie, prega per noi!
Maria, Aiuto dei Cristiani, prega per noi!

Alessandro Pini, da La voce cattolica (Mensile del Circolo Ragionar cattolico, edizione n° 30 di luglio 2013)

Note:
(1) Lett. Encicl. Humanum genus
(2) Lett. Encicl. Rerum Novarum