mercoledì 11 giugno 2014

[OMOFOLLIE] DA VEDERE / Bergoglio, Marino e il Gay Pride

L'agnostico, il sindaco e la sodomia
DAL "VOLO PAPALE" – Gli si chiede della «lobby gay» e Bergoglio dice: «Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?». (Dichiarazione di luglio 2013 - clicca qui)
Cosa ci dice invece la Chiesa cattolica?
Sono gravissimi  i peccati contro la castità e sono quasi sempre mortali. Pertanto, se una persona cerca Dio, per il sol fatto, NON si fa chiamare GAY (e non si definisce GAY), che significa felice di praticare l'omosessualità e di farne propaganda. (Maggiori spiegazioni). Inoltre "legare e sciogliere" significa condannare e approvare, ciò è stato fatto dai Pontefici (ovvero cattolici), i quali hanno "posseduto le chiavi". 
L’impudicizia non si deve neppure nominare tra voi, come si conviene a santi; né oscenità, né sciocchi discorsi o buffonerie, che sono cose indecenti” (Ef., 5,3)“Nessun disonesto avrà parte dell’eredità del regno di Cristo e di Dio (Ef., 5,5); Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio (1Cor. 6,9-19)
Secondo la Legge Divina, quindi non alterabile neanche dalla Chiesa stessa, l’impurità è un disordine, come ogni altro peccato, perché è contro la legge di Dio, e fa sì che l’uomo assoggetti l’anima al corpo, alla carne; ma disordine terribile, perché con facilità induce ad altri peccati e genera gravi scandali (come abbiamo appreso dal precedente studio lo scandalo grave è un peccato peggiore dell’omicidio).
L’impurità produce un cumulo di rovine:
а) rovina del corpo, che infiacchisce e uccide: quante vite miete questo vizio infame! Quanto è vero il proverbio italiano che chi vive carnalmente, non può vivere lungamente, senza mai dimenticarci anche dei castighi che Dio invia direttamente o che ne acconsente il verificarsi a scopo propedeutico o propriamente per punire;
b) rovina della mente, che ottunde, specialmente per il senso morale;
c) rovina del cuore, che indurisce;
d) rovina della fede, che estingue. Quanti non credono, non perché abbiano scoperto contraddizione tra la scienza e la fede, ma perché sono accecati da questa obbrobriosa passione. Francesco Coppée, membro dell’istituto di Francia, nella sua gentil opera Saper soffrire, dove racconta le vicende della sua conversione, confessa candidamente che la prima causa della sua incredulità furono i peccati contro la bella virtù. “Fui educato cristianamente, egli scrive, e dopo la mia prima Comunione compii per parecchi anni, e col più ingenuo fervore. Quello che me ne staccò, furono lo dico schietto, la crisi dell’adolescenza e la vergogna di dovermi confessare di certe cose” - “Molti uomini converranno, se pur sono sinceri, che la regola severa imposta dalla religione ai sensi, fu quella che principiò ad allontanarli da essa; più tardi, solo più tardi, andarono a cercare nella ragione e nella scienza argomenti metafisici, che dispensassero da questa regola. Per me almeno le cose andarono cosi. Fatto il primo passo falso, e continuando per lo stesso cammino, non mancai di leggere libri, udire discorsi e osservare esempi, che sembravano destinati espressamente a convincermi che per l’uomo nulla è più legittimo che l'obbedire agli impulsi del proprio orgoglio e della propria sensualità. M'invase allora l’indifferenza d’ogni preoccupazione religiosa”;
e) rovina dell’anima, che rende schiava della passione e manda all’inferno;
f) rovina dell’onore, che fa perdere;
g) rovina spesso delle famiglie, che getta nel disonore e nella miseria;
h) rovina della vita e della natura, che fa accendere “ ... a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che si addiceva al loro traviamento ... E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa ...” (Rm. 1, 26-32);
g) Castighi. Oltre le rovine sopraccennate ricordiamo che la Scrittura ci dice come Dio mandò il diluvio universale per questo peccato (noi sappiamo che il diluvio fu un reale accadimento, un vero castigo, non una metafora o una casualità come insegnano gli scandalosi modernisti); così mandò il fuoco sopra Sodoma e Gomorra (idem come prima); e così molte altre pubbliche e private calamità... E ricordiamo che castigo dell’impurità è pure la disperazione e l’impenitenza finale che conduce inesorabilmente all’eterna dannazione. Badate di non errare: né i fornicatori... né gli effeminati avranno la eredità del regno di Dio (1Cor. 6, 9-10).
marino bergoglio
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LA PRIMA VOLTA DI MARINO - Anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino. si è recato in udienza da Bergoglio. Il sindaco di Roma è arrivato in Vaticano in sella alla sua bici bianca. Scortato dal Campidoglio da tre vigili urbani - anche loro in bici - il primo cittadino è poi entrato dall'Ingresso del Perugino, parcheggiando la sua bicicletta all'interno del Vaticano. «Non era mai capitato in Vaticano di avere una visita ufficiale in bicicletta... È la prima volta». ROMA SOLIDALE - Un incontro intenso e lungo, tra Bergoglio e il sindaco, di circa 45 minuti, molto articolato, centrato in particolare sui problemi della città di Roma [...]. «Bergoglio - ha proseguito - è stato molto interessato e mi ha fatto molte domande soprattutto sui progetti di solidarietà. Credo abbia apprezzato di sapere che vogliamo investire molto nell’emergenza casa, nell’emergenza lavoro e nel disagio sociale. Abbiamo anche brevemente parlato del suo viaggio a Lampedusa e dell’idea che ci accomuna sul dolore dei migranti e relativamente ai gesti che Bergoglio compirà a Lampedusa in rispetto della persona». Il sindaco ha anche assicurato a Bergoglio la sua intenzione di «lavorare alla realizzazione di un vero senso della comunità, ripartendo dai più poveri, con investimenti sulle periferie, sui più poveri, in modo tale che tutti possano avere stesse opportunità» (Fonte clicca qui).
Una stretta di mano e un abbraccio tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e Bergoglio, a bordo della jeep. Bergoglio ha fermato la sua " 'papa'-mobile " con cui ha percorso San Pietro tra la folla, per salutare e stringere la mano al primo cittadino in fascia tricolore giunto in Vaticano a bordo della sua bici per assistere alla cerimonia di "canonizzazione" di Roncalli e Wojtyla assieme alla moglie (Aprile 2014 - clicca qui).

Ecco i risultati e le tante conversioni visibili al giorno della Pentecoste 2014

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Se siete veramente vescovi sapete cosa fare

26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. 27 Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. 28 E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, 29 colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, 30 maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31 insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. 32 E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa. (Romani 1)
2 Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, 3 perché in questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. (1 Giovanni 5)
6 Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. 7 In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. 8 Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! 9 L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! 10 Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo! (Galati 1)
9 Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. 10 Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; 11 poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse (2 Giovanni)
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Sancte Michaël Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur: tuque,
Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute in infernum detrude.
Amen.
PS: le foto sono tratte da internet, liberamente visibili. Con questo articolo NON si intende offendere le persone ritratte in foto.