mercoledì 20 agosto 2014

Gesuiti e giornalisti

Listener (1)
 
 
Ancora una divertente pillola chestertoniana per trascorrere, malgrado tutto, l’estate con un sorriso sulle labbra. Certo un momento prezioso per riflettere, ma anche un’opportunità per scaldare il cuore con l’ennesimo aforisma provocatorio e stuzzicante. Questa volta l’oggetto della disfida è il giornalismo, mondo al quale Chesterton apparteneva e che, come leggerete, non considerava certo in termini positivi. Un’occasione sfrondare antichi pregiudizi – purtroppo diffusi anche nel mondo cattolico - e per ribadire la sostanziale inaffidabilità della carta stampata. La domanda che si potrebbe porre è: la riscriverebbe allo stesso modo anche oggi?
 

«Se la parola gesuita viene ancora usata come sinonimo di “mentitore”, preferirei che la stessa, semplice, operazione venga compiuta in riferimento alla parola “giornalista”, la quale corrisponde maggiormente a verità».

 
(The Thing: Why I Am a Catholic, 1929)
 
Citazione a cura di Luca Fumagalli - http://radiospada.org/