lunedì 20 ottobre 2014

Afan de Rivera : tra Eroi e traditori




In omaggio alla memoria di persone d'onore, tanto valorose e coerenti, rappresentiamo Giuseppe Afan de Rivera con la divisa della Reale Marina Napoletana.
La famiglia Afan de Rivera diede i natali anche ad un Vicerè di Napoli: Pedro Afan de Ribera.
Gaetano, nato a Napoli il 25 luglio 1816 e morto a Trieste il 7 giugno 1870, guadagnò la medaglia d'oro al valore e la Croce di San Giorgio, riconquistando Messina e Catania nel 1848. Nel 1860 con il grado di Maresciallo andò ad Agrigento con il suo 8° Reggimento per fermare i terroristi garibaldini con la pirofregata Guiscardo. Non incontrò gli invasori e fu richiamato in Calabria. Partecipò alla difesa di Capua, poi andò in esilio a Trieste insieme a diversi dignitari e membri della famiglia reale.
Il figlio Giuseppe sposò a Pola la figlia di Nicolò Rizzi, possidente ed artista capodistriano trasferitosi a Pola dove fu deputato della Dieta Provinciale e realizzò diverse opere come le scuole popolari.
Il figlio Lodovico fu deputato alla Dieta Provinciale, onorevole al Reichsrat di Vienna, Capitano Provinciale, Presidente della Cassa di Risparmio; curò la realizzazione della centrale telefonica, dell'acquedotto cittadino, del tram e della centrale elettrica, il mercato coperto ecc.
La sorella di Lodovico, Maddalena, ereditò il titolo dal prozio e portò il cognome Afan de Rivera. Morì sotto il bombardamento di Pola del 9 gennaio 1944.
Non tutti gli Afan de Rivera furono altrettanto rispettabili: Achille dopo aver difeso il suo Regno ed il suo Stato a Gaeta, si diede agli stranieri piemontesi che lo presero nell'esercito savoiardo con lo stesso grado ed aumentadogli la paga.
Combattè la guerra del 1866 da traditore, contro suo cugino Giuseppe. Andò in Tirolo con Garibaldi per tentare di invaderlo, divenne Onorevole e nel 1898 aiutò Bava Beccaris ad ammazzare gli operai in sciopero per la fame, per questo fu premiato dal Savoia con un'altro titolo nobiliare di marchese....

Di Redazione A.L.T.A.