domenica 26 ottobre 2014

[GLORIE DEL CARDINALATO] Il Cardinale Gaetano De Lai

Gaetano_De_Lai_1922


Al Cardinal Gaetano De Lai primo mi lega la comune origine vicentina, in quanto mio nonno paterno nacque a Monte di Malo, comune poco distante dal paese più grande dal quale prende il nome, Malo. A Malo nacque nel 1853 Gaetano De Lai. Dopo i primi studi nel “seminarietto” del paese natale, li proseguì a Roma, prima al Seminario Romano e poi all’Apollinare, dove conseguì tre lauree con lode in Filosofia, Teologia, Diritto Canonico e Civile, venendo infine ordinato sacerdote il giorno di Pasqua del 1876. Entrato nella Curia Romana, fu chiamato a lavorare alla Sacra Congregazione del Concilio. Papa San Pio X (eletto nel 1903) lo nominò prima pro-segretario e poi Prefetto della stessa Congregazione, carica che De Lai mantenne fino alla morte nel 1928, dopo aver servito fedelmente e con zelo ben tre Pontefici. Partecipò anche alla commissione per la stesura del Codice di Diritto Canonico e, dopo la consacrazione a Vescovo ricevuta dalle mani di Papa Sarto, fu da questo assegnato alla Sede Episcopale di Sabina, dove si segnalò per la carità e le fruttuose opere (tra le altre volle il restauro dell’antica abbazia di Farfa e il ritorno dei padri benedettini). Da ricordare è però innanzitutto la sua azione al fianco di San Pio X, che seguì e servì sempre con dedizione e convinzione nella battaglia contro il modernismo: infatti è ricordato come l’uomo forte di questo Pontificato. Insieme agli altri più stretti collaboratori del Papa, cioè i Cardinali Merry del Val e Eves y Tuto e Mons. Bressan, formò la cosiddetta “segretariola”. Accompagnò sempre San Pio X nelle sue Visite Apostoliche e nell’opera di riforma delle Diocesi e del clero intaccati dall’eresia modernista: tra le altre possiamo segnalare le sue battaglie contro l’Arcivescovo di Milano Ferrari, accusato dai tre fratelli sacerdoti Scotton di avere un “semenzaio di modernismo” nel proprio Seminario diocesano, e l’altro Arcivescovo, di Cremona, Bonomelli. De Lai si prodigò però soprattutto per il Sodalitium Pianum di Mons. Benigni, al quale ottenne dal Papa ben tre “Brevi”, conferma della sua approvazione e benedizione per l’attività di questa associazione antimodernista. Dopo la morte di San Pio X il prestigio e il potere del Cardinale De Lai si affievolirono, ma non la sua fedeltà alla Cattedra di Pietro. Riposa nel Santuario di Santa Maria Liberatrice a Malo.

Roberto Marcante - http://radiospada.org/

Pubblicato sul numero 37-38 de "Il Cinghiale corazzato", foglio di informazione e cultura dell'Università Cattolica del Sacro Cuore in Milano