mercoledì 7 gennaio 2015

Esegesi di "OH, RIFUGIO ALBERTO PICCO!"




"ADDI' 16 GIUGNO DE L'ANNO 1915 - IN SU L'INIZIO DELLA GUERRA NELL'ORA GRAVE DI ANSIE E MINACCE QUEST'ARDUA VETTA NOSTRA PER SECOLI INSIDIOSO NIDO D'ASBURGO CON IMPROVVISO ASSALTO E MAGNIFICO FURORE CONQUISTATA GLI ALPINI D'ITALIA RESTITUIVANO ALLA PATRIA, PER SEMPRE."

(se era per secoli "nido d'Asburgo", com'è che lo "restituivano alla patria"? "Per sempre" grazie al Cielo no, una serie di fulmini si scatenò come al solito su quella vetta nel 1921 e lo distrusse peggio che uno Skoda 30,5: il popolo di costruttori aveva usato il cemento armato ed i tondini di ferro fecero il loro lavoro.)

OGGI MONTE NERO (*) STA NELLA STORIA E VIVRA' NELLA LEGGENDA SIMBOLO D'ITALICO ARDIMENTO PRIMA PIETRA MILIARE LUNGO LA ROMANA (**) VIA DELLA VITTORIA.
MUTI, SEVERI INTORNO AL MORENTE GIOVINETTO CHE AVEA GUIDATO IL PRIMO MANIPOLO D'ASSALTO I RUDI SOLDATI E IL CAPITANO DA LE PURE LABBRA SORRIDENTI DE L'INNEFABILE GIOIA D'AVER VINTO E MORIRE
RACCOLSERO NE L'ULTIMO ANELITO LE SEMPLICI GRANDI PAROLE DEL SACRIFICIO
E NE FECERO FEDE.
E' GIUSTO, E' DEGNO L'ONORARE CON LA PAROLA E NE' MARMI CHI BENE SERVì LA PATRIA. MA QUI - RICORDO PIU' DEGNO, PIU' SANTO - STANNO I MONTI ETERNI CHE CON LA CIMA TOCCANO IL CIELO.
QUASSU', O ALPINI, VOI SCRIVESTE LA STORIA.
IL MONUMENTO VE LO FECE IDDIO.

(*) il suo nome è Krn, che tradotto in italiano significa "tozzo". Ma il popolo di poliglotti confuse črno con krn; oggi per farli contenti, anche gli sloveni mettono le indicazioni per il "Monte Nero", altrimenti i turisti patriottici italiani rischierebbero di finire al paese natale di Di Pietro "Montenero di Bisaccia" se seguissero i loro GPS)

(**) (la via Romana per la vittoria tipo Mafia Capitale? Riteniamo che volarono tangenti anche quando lo costruirono e che il progettista pensò al cemento armato per far lievitare il prezzo ed aumentare le tangenti).
Tuttavia la storia non è solo comica, è anche tragica. Perchè passato il temporale, quando la cima del Krn si rese nuovamente visibile, qualche osservatore puntò il binocolo e vide che il rifugio era distrutto.
Da Udine partirono le squadracce degli arditi che sfasciarono tutto e picchiarono gli abitanti della media valle dell'Isonzo, come rappresaglia. Erano gli stessi paesi che erano stati decimati e bruciati nel 1915 dal Regio Esercito per terrorismo e per pararsi il sedere con i superiori.
Pochi anni fa, dei tricoloruti si lagnavano sui forum "storici" italiani perchè "Tito" avrebbe rimosso le macerie negli anni '50; minacciando denunce agli altri corrispondenti che non erano d'accordo.
Oggi i turisti italiani che vanno sul Krn, sono in gran parte patriottici e postano fieramente le loro foto, qualcuno con commenti nostalgici. E non subiscono sprezzi da parte degli abitanti di quelle valli, che finiranno certamente in Paradiso per direttissima.


Fonte: Vota Franz Josef


Di Redazione A.L.T.A.