giovedì 25 giugno 2015

Hruševje occupata (1926)



Cartolina spedita da Hruševje nel 1926. Per i paesini più piccoli, i tricoloruti non perdevano tempo tentando di tradurre i nomi dei paesi o inventarsi qualcosa, Hruševje che deriva dal nome delle pere in sloveno, diventava semplicemente "Cruscevie" e gli era andata bene perchè almeno una certa assonanza era rimasta. La foto ritrae i coscritti arruolati per il Regio Esercito, che salutano il paese con l'immancabile fisarmonica, fuori dell'osteria Zakelj.
Si vestivano di nero e mettevano sul cappello, quello che chiamavano "Maccarone", era un bottone da lutto. Si mettevano anche un nastro da lutto al braccio ed anzichè le strisce multicolori o i fiori che usavano i loro padri nell'esercito asburgico e che i loro cugini oltre confine continuavano nell'esercito yugoslavo, si mettevano delle striscie di stoffa bianche.
In quella zona, molti si chiamano Zakej, compreso Tone, un membro del TIGR che aveva iniziato la lotta contro gli italiani, l'anno precedente della foto. Emigrò dopo aver riempito i muri del paese di scritte contro gli invasori. Dal suo esilio tornò nottetempo per rubare le divise della GIL e rovinare la festa ai tricoloruti che il giorno successivo volevano farle indossare ai ragazzini del paese. Morì durante la guerra di liberazione, non si sa dove, non si sa la data e non si sa per mano di chi.
Ora a Hruševje ci sono diverse gostilne, per i viaggiatori che si fermano sulla strada Vipava-Postojna e quelli che salgono sul monte Nanos. A proposito... i cifarielli chiamarono il Nanos "Monte Re". Essendo un toponimo importante si impegnarono, consultarono qualche loro intellettuale che scoprì che Paolo Diacono avrebbe narrato di un monte in Slovenia che si sarebbe chiamato in quel modo ma poteva essere il Matajur come qualsiasi altro.
Però lo scoprirono dalla traduzione italiana, perchè il testo di Paolo Diacono era scritto in latino monastico del 700 dopo Cristo, copiato a mano per generazioni e senza l'originale andato perduto. Ovviamente, Wikipedia italiana comprende questa nota, come procura di fare per tutti i paesi sloveni occupati riportando tutti i nuovi ridicoli toponimi e spiegandone per filo e per segno le genesi allucinanti di quelle menti bacate che volevano italianizzare il mondo.
fonte: posttojnski prepih, febbraio 2015. - Vota Franz Josef