giovedì 10 marzo 2016

Estratto dal diario di un soldato Imperiale Veneto


Riportiamo questo interessante estratto preso da un diario di un soldato veneto, veterano della guerra Austro-Prussiana, che descrive le manifestazioni di amicizia che la gente delle provincie settentrionali dell'Impero dimostrava nei confronti dei soldati provenienti dal Regno Lombardo-Veneto.
Il testo è scritto in lingua italiana, ma è molto influenzato dalla lingua veneta.


-Alle 4, Lodato sia il Signore, che si ritorna a montar in Vapore; Giunti che siamo alla Stazion di Brin, fumo fermati senza smontar dai Vagoni, i citadini conossevano il nostro Regimento siche tutti ad alta voce gridava “eviva eviva i Taliani”, di più vole dare in quel momento, un segno di amecizia e ringraziamento, col distribuire ad ogn'uno un goto di vino bono, ed ecco che tutto ad un tratto, a tutti questo ci fu dato. La Strada Ferrata passava framezo la Cita, il Vapore incominciò a partire adajo, adajo siche si vedeva da per tuto una moltitudine di citadini, uomini e done, giovani e vechi, chi versava dai loro pergoli bianchi drappi e pani, chi gridava “eviva i Taliani”, e noi tutti si stendeva il bracio fuori dei Vagoni e con un fazzoleto bianco alla mano si dava segno di saluto e si gridava “eviva Brin, eviva, eviva”.-


Tratto da "Abbiamo fatto il nostro dovere"

Fonte: Regno Lombardo Veneto / Königreich Lombardo Venetien