martedì 8 novembre 2016

Mussolini e l'accoglienza all'Imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria


Fonte: -La Prima Guerra Mondiale-

L'Imperatore Francesco Giuseppe I
a Innsbruck nel 1909.


Franz continuò la sua visita al Tirolo, raggiungendo Bozen e Trento. Qui l'accoglienza sconvolse Mussolini, ospite di Cesare Battisti.

Il futuro "duce" scrisse che anche i politici liberal-nazionali accolsero ed onorarono l'Imperatore con affetto, amore e sincera dedizione. Aggiunse che un eventuale referendum di annessione a Trento, avrebbe visto l'Austria vittoriosa con la stragrande maggioranza della popolazione. Disse che gli "irredentisti" erano poche decine di figli di ...papà, che si limitavano occasionalmente, ad imbrattare qualche simbolo asburgico.
Riportò le scene che accadevano in occasione delle visite di leva, quando i ragazzi coscritti cantavano canzoni anti italiane come la famosa: "Co' la pel de Garibaldi noi farem tanti tamburi..."
Nella sua analisi, aggiunse che non si poteva contare per la causa italiana, nemmeno sulla classe operaia, elencando le tutele molto più avanzate delle quali godeva ed ammettendo che il socialismo austriaco era totalmente patriottico, oltre che lealista verso la Corona.
Ora, i figli del Tirolo conquistato che hanno fatto il servizio militare negli Alpini, rinnegano la loro storia e le loro radici. Dicono che gli "Schützen" sarebbero "folkloristici nei loro costumi sgargianti coi cappelli piumati", come prescrive il mantra tricoloruto.
Ma essi sputano sulle loro radici e sui loro avi. Che ciò sia chiaro, che lo sappiano se fingono di non saperlo e se sono uomini d'onore, lo ammettano. Poi si comportino come preferiscono e come consente la democrazia, ma senza ipocrisie.